Indice:
ToggleQuando un minore è coinvolto in un incidente stradale, la tutela dei suoi diritti diventa prioritaria. Se a seguito del sinistro, il minore ha subito danni fisici o materiali può richiedere, al pari degli adulti, un risarcimento per incidente stradale mortale adeguato.
Può succedere, però, che i genitori o chi esercita la patria potestà si trovino in situazioni di conflitto di interesse rispetto alla gestione del risarcimento, e che per rappresentare il minore in maniera autonoma e garantire che i suoi diritti siano pienamente protetti, sia necessario l’intervento di un curatore speciale. La presenza di questa figura indipendente assicura che le trattative con le compagnie assicurative siano condotte in maniera imparziale e che l’eventuale accordo rispetti pienamente gli interessi del minore.
Lo Studio Legale Scarpellini ha maturato una lunga esperienza in infortunistica stradale, accompagnando molte famiglie e curatori speciali in tutte le fasi della pratica legale, dalla raccolta dei documenti alla liquidazione del danno. Inoltre, lo studio fornisce consulenza preventiva per evitare errori procedurali che potrebbero compromettere il risarcimento o ritardare la liquidazione del danno.
Assistiamo i minori vittime della strada.
Incidente stradale con minore?
Il primo colloquio è gratuito e senza alcun impegno.
Quando è necessario nominare un curatore speciale per il minore?
Se da una parte, la Corte di Cassazione (sentenza n.24077/2017) ha riconosciuto al minore la possibilità di incaricare personalmente un avvocato per presentare la richiesta di risarcimento, dall’altra la legge prevede la nomina di un curatore speciale in tutte le situazioni in cui i genitori o chi esercita la patria potestà abbiano un potenziale conflitto di interesse o non possano tutelare adeguatamente i suoi diritti.
La nomina di un curatore speciale si rende necessaria: quando il minore è vittima di un incidente causato da un veicolo intestato a un genitore o a un familiare, perché i genitori potrebbero avere interesse a limitare il risarcimento; quando i genitori sono separati o in conflitto tra loro, con divergenze sulla gestione del risarcimento; oppure quando il minore ha diritto a un indennizzo superiore a quanto i genitori considerano opportuno accettare. Inoltre, la designazione di un curatore è richiesta anche nel caso in cui, a seguito dell’incidente, il genitore conducente abbia riportato danni cerebrali tali da renderlo incapace di rappresentare o tutelare adeguatamente gli interessi del minore.
Il curatore speciale agisce esclusivamente per tutelare gli interessi del minore, in base ai compiti e responsabilità definiti dal giudice al momento della nomina.
In generale, l’azione di risarcimento danni esercitata a favore del minore rientra tra gli atti di ordinaria amministrazione che non richiedono l’autorizzazione del giudice tutelare. Sono, invece, considerati atti di straordinaria amministrazione quelli che riguardano transazioni con effetti importanti per il minore, come i danni che provocano postumi invalidanti permanenti, operazioni economiche di rilevante entità sul patrimonio del minore o sinistri che richiedono una valutazione complessa del danno e del pregiudizio subito.
Per riscuotere il risarcimento è, invece, sempre necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare, in quanto la riscossione di capitali rientra tra gli atti di straordinaria amministrazione. Il giudice decide anche come impiegare la somma, sempre nell’interesse del minore.
Conflitto d’Interesse tra genitori e minore: implicazioni legali
Come abbiamo accennato, il conflitto d’interesse emerge quando le decisioni dei genitori non coincidono pienamente con quelle che tutelerebbero al meglio il minore.
Ad esempio, i genitori potrebbero accettare un’offerta di risarcimento inferiore per concludere rapidamente la pratica, oppure potrebbero limitare l’indennizzo se il veicolo responsabile appartiene a un familiare. Eventuali differenze di opinione tra genitori possono inoltre influenzare negativamente la gestione dell’indennizzo, rischiando di penalizzare il minore.
In queste situazioni, il curatore speciale rappresenta il minore in maniera autonoma, valutando le proposte di risarcimento e consigliando al giudice se accettare o rifiutare un’offerta. Questa figura non sostituisce quindi i genitori, ma li affianca come rappresentante indipendente.
Risarcimento RC Auto: il minore come parte lesa
Il risarcimento RC Auto a favore di un minore copre una serie di danni subiti a seguito dell’incidente. Tra questi rientrano le lesioni fisiche, temporanee o permanenti, eventuali invalidità e le conseguenze sulla vita quotidiana e scolastica del bambino. Non vanno trascurati nemmeno i danni morali, che comprendono la sofferenza psicologica, i traumi emotivi e le difficoltà nelle relazioni sociali.
Il risarcimento può riguardare anche danni materiali a beni personali del minore, come vestiti, biciclette, strumenti scolastici o altri oggetti utilizzati quotidianamente.È importante sottolineare che ogni voce di danno deve essere documentata accuratamente per garantire che il risarcimento sia completo e proporzionato al pregiudizio subito.
Il curatore speciale gestisce la richiesta di risarcimento direttamente con la compagnia assicurativa. In caso di danni gravi o permanenti, può essere richiesta una valutazione medico-legale per quantificare in maniera precisa il danno biologico subito dal minore. Grazie all’autonomia di questa figura, il minore non corre il rischio che interessi familiari o conflitti tra genitori compromettano l’entità del risarcimento.
La riforma Cartabia e le novità sul curatore speciale
La riforma Cartabia ha introdotto importanti novità in materia di tutela dei minori, chiarendo e rafforzando il ruolo del curatore speciale. La normativa ha reso, ad esempio, più rapido l’iter giudiziario, riducendo tempi e burocrazia, e ha definito meglio i compiti e le responsabilità del curatore, garantendo maggiore tutela al minore in situazioni di conflitto d’interesse. In questa prospettiva, il curatore speciale assume una funzione non meramente tecnica, ma sostanziale, quale rappresentante processuale indipendente incaricato di far emergere l’interesse superiore del minore.
Una delle novità più rilevanti riguarda la possibilità per il giudice di intervenire in qualsiasi momento per nominare un curatore speciale, anche nel corso di un procedimento già avviato, se emergono nuovi conflitti o rischi per il minore. Ciò per assicurare una protezione continua e tempestiva, soprattutto nei casi complessi o quando il minore ha subito danni significativi. Si tratta di un meccanismo di tutela dinamico, che si adatta all’evoluzione della vicenda processuale e consente di evitare vuoti di rappresentanza o situazioni in cui il minore rimarrebbe privo di una voce autonoma.
La riforma introduce, inoltre, una novità riguardo alle persone legittimate a richiederne la nomina: oltre ovviamente al giudice, al Pubblico Ministero e ai genitori, oggi è previsto che chiunque ne abbia interesse possa farlo, compreso il minore che ha compiuto quattordici anni, ampliando così le possibilità di protezione preventiva. Questa apertura valorizza la capacità di autodeterminazione del minore e riconosce un ruolo più attivo ai soggetti terzi (come parenti, insegnanti o servizi sociali), che spesso sono i primi ad accorgersi di situazioni di disagio o conflitto familiare.
Compenso e Patrocinio del Curatore Speciale
Il curatore speciale ha diritto a un compenso proporzionato al lavoro svolto, che può essere riconosciuto dalla parte responsabile o direttamente dalla compagnia assicurativa. In caso di necessità, il curatore può richiedere l’ammissione al gratuito patrocinio a favore del minore, presentando il modello ISEE fornito dai genitori.
Affidarsi a professionisti esperti come lo Studio Legale Scarpellini significa avere al fianco un team che conosce a fondo procedure, tempi e strategie migliori per tutelare i diritti del minore. Lo studio segue ogni fase della pratica, dalla nomina del curatore speciale fino alla liquidazione completa del risarcimento RC Auto, garantendo che nessun passaggio venga trascurato e che il minore ottenga un indennizzo pieno e corretto. Inoltre, lo studio offre un supporto personalizzato alle famiglie, aiutandole a comprendere ogni fase del procedimento e a prendere decisioni informate.
In questo modo possiamo garantire che la tutela del minore sia completa, autonoma e sempre allineata al principio di massima protezione dei suoi diritti.