Indice:
ToggleGli incidenti stradali laterali, anteriori o posteriori, rappresentano una delle tipologie di sinistri più frequenti, soprattutto nei centri urbani. Sebbene siano generalmente meno letali rispetto agli scontri frontali, possono comunque causare danni fisici seri e contenziosi complessi.
Se sei stato coinvolto in un sinistro stradale laterale, è importante che tu sappia quali azioni intraprendere per proteggere la tua salute e tutelare i tuoi diritti.
In presenza di lesioni, danni materiali importanti o incertezza sulle responsabilità, l’assistenza di un avvocato esperto in infortunistica stradale può fare la differenza.
Lo Studio Legale Scarpellini ha una lunga esperienza in materia di incidenti stradali e negli anni ha seguito centinaia di vittime della strada.
Hai subito un urto laterale?
Non perdere il diritto al risarcimento.
Il primo colloquio è gratuito e senza impegno.
Cosa fare immediatamente dopo un urto laterale anteriore o posteriore
Dopo un incidente stradale laterale, dovresti mettere in sicurezza l’area, accostando il veicolo e segnalando il sinistro con il triangolo di emergenza, posizionato ad almeno 50 metri di distanza dal mezzo (100 metri sulle strade extraurbane). Prima di scendere dall’auto, ricordati di indossare il giubbotto catarifrangente per proteggerti e renderti visibile agli altri automobilisti.
Una volta garantita la sicurezza, verifica le condizioni di salute di tutte le persone coinvolte: i tuoi passeggeri, i conducenti degli altri veicoli e gli eventuali pedoni. Un urto, che a prima vista può sembrare lieve, può causare traumi seri non immediatamente visibili, come il colpo di frusta, le contusioni toraciche o la cervicalgia. In presenza di dolore, vertigini, nausea o anche solo di un semplice stato confusionale, è sempre meglio chiamare il 118 o recarsi al Pronto Soccorso nel più breve tempo possibile.
Documentare l’incidente e raccogliere prove
Dopo aver messo in sicurezza le persone coinvolte, se le condizioni di salute lo permettono, puoi iniziare a documentare l’accaduto. La raccolta delle prove è fondamentale, soprattutto in caso di incertezza sulla dinamica dell’incidente.
Le fotografie andrebbero scattate da più angolazioni, cercando di inquadrare i danni riportati dai veicoli e il contesto stradale: la posizione dei mezzi sulla carreggiata, la segnaletica orizzontale e verticale, eventuali semafori, incroci o ostacoli. Anche i segni lasciati sull’asfalto, come frenate, detriti o liquidi, apparentemente trascurabili, possono fornire indicazioni preziose per ricostruire l’impatto, così come le condizioni meteo.
Se ci sono testimoni, ti consigliamo di raccogliere le loro generalità e, se possibile, una breve dichiarazione su quanto hanno visto.
Infine, nel caso in cui non sia possibile compilare il modulo CAI (constatazione amichevole) o se ci sono divergenze tra la tua versione e quella dell’altro conducente, contatta al più presto le forze dell’ordine affinché venga redatto un verbale ufficiale dell’accaduto.
Determinare le responsabilità in caso di urto laterale
Stabilire chi ha causato un urto laterale non è semplice. A differenza degli incidenti frontali o dei tamponamenti, in cui le responsabilità sono in genere più chiare, gli impatti laterali, che si verificano in prossimità di incroci, durante manovre di sorpasso o cambi di corsia, richiedono una scrupolosa ricostruzione della dinamica.
In questi casi, trova applicazione l’articolo 2054 del Codice civile, secondo cui il conducente di un veicolo è tenuto a risarcire i danni causati se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitarli. Questa norma stabilisce anche il principio del concorso di colpa: se non è possibile accertare con certezza la responsabilità esclusiva di una delle parti, il danno viene ripartito tra i conducenti, al 50% o in percentuali diverse, a seconda dei casi. Per far valere i tuoi diritti devi quindi dimostrare di essere stato irreprensibile alla guida.
Come ottenere il risarcimento danni
Dopo aver documentato l’incidente e, se necessario, ricevuto assistenza medica, potrai avviare la procedura per ottenere il risarcimento dei danni. Il primo passo consiste nel denunciare il sinistro alla propria compagnia assicurativa, allegando tutta la documentazione disponibile: fotografie, modulo CAI (se compilato), dichiarazioni dei testimoni, eventuale verbale delle forze dell’ordine e certificati medici in caso di lesioni personali.
Per dimostrare la responsabilità dell’altro conducente, è fondamentale ricostruire con precisione le cause dell’incidente. Negli impatti laterali, spesso il veicolo colpito non ha nemmeno il tempo di reagire: l’urto avviene in modo improvviso. Non è raro che questo tipo di impatto provochi una seconda collisione con altri veicoli o oggetti (pali, alberi o barriere), fino al ribaltamento della vettura. Per questi motivi, analizzare le circostanze dell’urto è decisivo per attribuire correttamente la colpa.
Tra i comportamenti più frequentemente rilevati nei casi di urto laterale figurano: il mancato arresto a un incrocio, stop o al semaforo rosso, il mancato rispetto della precedenza, l’imprudenza nel cambio di corsia, la distrazione dovuta all’uso del cellulare, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, l’ingresso in carreggiata senza rispettare le distanze di sicurezza.
Tutti questi fattori sono considerati comportamenti colposi e, se documentati adeguatamente, possono rafforzare la tua posizione nel richiedere il risarcimento.
Procedura di risarcimento diretto e tradizionale
La legge prevede che la richiesta di risarcimento debba essere presentata entro tre giorni dall’incidente, come stabilito dal contratto assicurativo. Se l’urto laterale coinvolge due veicoli e la responsabilità non è contestata, potrai accedere alla procedura di risarcimento diretto, che consente di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa per ottenere il rimborso dei danni materiali e, se del caso, delle lesioni subite.
Tuttavia, non tutti i sinistri rientrano in questa procedura. Il risarcimento diretto è possibile solo se entrambi i veicoli sono immatricolati in Italia, regolarmente assicurati e si tratta di un incidente tra due soli mezzi. Se manca anche solo uno di questi requisiti — ad esempio, in presenza di più veicoli coinvolti, responsabilità non chiare o mancato accordo tra le parti — dovrai seguire la procedura tradizionale, presentando la richiesta di risarcimento alla compagnia dell’altro conducente ritenuto responsabile.
La procedura tradizionale è più complessa e richiede una maggiore cura nella raccolta delle prove, nella quantificazione del danno e nella gestione della trattativa con l’assicurazione.
Quando è necessario rivolgersi a un avvocato?
Nel caso in cui vi siano dubbi sulla dinamica, concorso di colpa, lesioni gravi o disaccordo con l’assicurazione sull’entità del danno, ti consigliamo di affidarti a un avvocato esperto in infortunistica stradale.
Non sempre le assicurazioni liquidano tutto quanto dovuto: ecco perché l’assistenza di un legale esperto rappresenta la strada più sicura per far valere i tuoi diritti.
Lo Studio Legale Scarpellini lavora a fianco di medici e periti e ha maturato una lunga esperienza nelle trattative con le compagnie assicurative. Siamo in grado non solo di stimare correttamente il valore del danno patrimoniale e non patrimoniale, considerando tutte le voci di risarcimento, ma possiamo assisterti, se necessario, nella causa civile per far valere i tuoi diritti.