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ToggleQuando si parla di incidente stradale, si pensa subito alla responsabilità dei conducenti coinvolti e ai danni subiti. Spesso però viene trascurata una figura molto importante: il terzo trasportato, cioè il passeggero che si trovava a bordo di uno dei mezzi al momento del sinistro. Il nostro ordinamento tutela in modo rafforzato questa posizione, riconoscendo il diritto al risarcimento del terzo trasportato indipendentemente da chi sia il responsabile del sinistro.
Se sei un passeggero e hai subito lesioni o danni, devi sapere che il tuo diritto al risarcimento è garantito dalla legge. Per chi si trova nelle tue condizioni, l’unica vera difficoltà è sapersi muovere correttamente nella procedura, senza commettere errori che potrebbero rallentare o ridurre l’indennizzo.
Per il passeggero, infatti, la parte più delicata non è tanto l’affermazione del proprio diritto, quanto la quantificazione del danno e la corretta gestione della pratica risarcitoria. È qui che l’assistenza di un legale esperto può fare la differenza.
Lo Studio Legale Scarpellini, con una lunga esperienza nella tutela delle vittime della strada, sarà al tuo fianco in ogni fase del procedimento: dalla richiesta iniziale alla valutazione medico-legale, fino all’eventuale causa civile.
Assistiamo tutte le vittime della strada con il nostro servizio di risarcimenti per incidenti mortali.
Hai subito un incidente come passeggero?
Il primo colloquio è gratuito e senza alcun impegno.
Chi è il terzo trasportato e quali diritti ha in caso di incidente
Per “terzo trasportato” si intende qualsiasi passeggero che si trovi a bordo di un veicolo al momento di un incidente stradale, indipendentemente dal fatto che sia un familiare, un amico o persino il proprietario del veicolo, purché non fosse alla guida al momento del sinistro. Non ha rilevanza nemmeno se il trasporto sia avvenuto a titolo gratuito o a pagamento: la normativa garantisce comunque un’ampia tutela, senza distinzioni.
Il passeggero trasportato ha quindi un diritto pieno al risarcimento dei danni fisici (lesioni, invalidità temporanee o permanenti, danno morale) e materiali, come ad esempio quelli riportati a oggetti personali. Un aspetto particolarmente importante è che questo diritto esiste indipendentemente da chi abbia causato l’incidente: ciò significa che il passeggero non deve attendere l’accertamento delle responsabilità per ottenere il risarcimento.
Il diritto al risarcimento del terzo trasportato: normativa art. 141 e limiti
La tutela del terzo trasportato è prevista dall’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private. Questa norma stabilisce che il passeggero ha diritto di richiedere il risarcimento dei danni subiti direttamente alla compagnia assicurativa del veicolo sul quale viaggiava.
In altre parole, l’assicurazione dell’auto che trasporta il passeggero deve farsi carico del risarcimento, anche se il conducente del veicolo non è responsabile del sinistro. Successivamente, sarà la stessa compagnia a rivalersi, se del caso, contro l’assicurazione dell’altro veicolo coinvolto.
Anche se l’incidente coinvolge un veicolo non assicurato o non identificato, il terzo trasportato ha comunque la possibilità di agire direttamente, ai sensi dell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni, nei confronti della compagnia assicurativa del mezzo sul quale viaggiava. Non è quindi obbligato a rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.
Si tratta di un meccanismo pensato per tutelare in maniera forte il terzo trasportato che può così ottenere un risarcimento rapido e diretto, senza dover attendere i lunghi accertamenti sulla dinamica, le responsabilità e le cause del sinistro.
Esistono, tuttavia, alcuni limiti:
- L’art. 141 non si applica nei casi in cui l’incidente coinvolge un solo veicolo.
- La norma non esclude la possibilità che la compagnia contesti l’entità dei danni richiesti o chieda documentazione integrativa.
- In caso di comportamento colposo del trasportato (ad esempio, se non indossava la cintura di sicurezza), il risarcimento può essere ridotto in proporzione al contributo che tale condotta ha avuto nel determinare il danno.
Il diritto al risarcimento è invece escluso se il passeggero era consapevole che il veicolo circolava illegalmente, oppure per i sinistri dovuti a un caso fortuito, cioè a un evento naturale o simile, del tutto eccezionale, imprevedibile e indipendente dalla volontà umana.
Risarcimento terzo trasportato con un solo veicolo
Come accennato, la procedura è diversa per gli incidenti che coinvolgono un solo mezzo come, ad esempio, quando un’auto esce di strada per una distrazione del conducente, oppure a un motociclista cade e il passeggero si fa male.
In questi casi, l’art. 141 non è applicabile, perché la norma presuppone un sinistro che coinvolga almeno due veicoli. Ciò non significa, però, che il passeggero resti senza tutela: il suo diritto al risarcimento sussiste ugualmente, ma è disciplinato dall’art. 144 e va fatto valere nei confronti dell’assicurazione del responsabile civile. Quest’ultimo potrà liberarsi dall’obbligo di risarcimento solo dimostrando di aver fatto tutto il possibile per evitare l’incidente.
Il principio rimane quindi lo stesso: il passeggero gode di una tutela rafforzata e non deve sopportare le conseguenze di una guida imprudente o di un errore di chi era al volante.
Procedura per richiedere il risarcimento: documentazione e tempi
Pur avendo a disposizione un onere della prova semplificato, il passeggero deve comunque presentare una richiesta completa e ben documentata. Ecco i principali passaggi:
Raccolta della documentazione
- Verbale delle forze dell’ordine, se intervenute.
- Modulo di constatazione amichevole (CID), se compilato.
- Certificati medici, referti di pronto soccorso e cartelle cliniche.
- Eventuali testimonianze o foto scattate sul luogo dell’incidente.
Invio della richiesta alla compagnia assicurativa
È importante che la richiesta sia completa e ben documentata, perché la compagnia ha 90 giorni di tempo per formulare un’offerta di risarcimento (30 giorni in caso di danni materiali senza lesioni).
Valutazione del danno alla persona
In caso di lesioni, spesso è necessaria una visita medico-legale che quantifichi l’entità del danno biologico e delle eventuali conseguenze permanenti.
Accettazione o rifiuto dell’offerta
Se l’offerta è ritenuta congrua, il passeggero può accettarla e ricevere il risarcimento. In caso contrario, si può avviare una trattativa o, se necessario, un’azione legale.
Casi particolari: incidente con un solo veicolo e responsabilità condivisa
Oltre al caso del sinistro con un solo mezzo, un’altra situazione particolare è quella della responsabilità condivisa tra più conducenti. Ad esempio, se due auto si scontrano e la colpa è divisa al 50%, il passeggero ha comunque diritto al risarcimento integrale dei suoi danni. Saranno poi le compagnie assicurative a stabilire come ripartire gli importi tra loro.
Un ulteriore caso riguarda la condotta imprudente del trasportato: pensiamo a chi viaggia senza cintura di sicurezza o, su una moto, senza casco omologato. In queste ipotesi, il risarcimento potrebbe essere ridotto in misura proporzionale, perché il passeggero ha contribuito a rendere più gravi le conseguenze dell’incidente. Tuttavia, la riduzione deve essere giustificata e provata dalla compagnia assicurativa: non basta un semplice sospetto.
Assistiamo le vittime della strada e il terzo trasportato
Se hai subito un incidente come passeggero, affidati a professionisti con un’esperienza specifica in incidenti stradali e risarcimento danni come lo Studio Legale Scarpellini. Avrai al tuo fianco chi conosce la normativa, i tempi e le strategie migliori per tutelare i tuoi diritti.
Non lasciare che sia la compagnia assicurativa a decidere quanto vale il tuo danno: il rischio è quello di accettare somme molto inferiori al dovuto. Ogni giorno ci occupiamo di casi come il tuo, garantendo che il risarcimento sia pieno e proporzionato al pregiudizio subito.
Lo Studio Legale Scarpellini offre un supporto specializzato per accompagnarti in ogni fase, dal primo colloquio gratuito fino alla liquidazione del danno, con la massima attenzione a ogni dettaglio.