Studio Legale Scarpellini

Risarcimento Danni a Minorenni: Sinistro Stradale e Giudice Tutelare

Non sono rari i casi di gravi incidenti stradali in cui minori riportano danni, anche severi. Come ci si deve comportare per far valere il diritto del minore ad un congruo risarcimento?

Il consiglio è, come sempre, quello di rivolgersi ad un avvocato esperto in incidenti stradali gravi e mortali che tuteli gli interessi della vittima e garantisca la corretta gestione della richiesta di risarcimento assicurativo e della documentazione necessaria da produrre per attestare tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.

L’avv. Roberta Scarpellini e il suo studio legale si occupano da anni di risarcimento dei danni da incidenti stradali mortali o lesioni gravi. L’Avv. Scarpellini è, inoltre, specializzata nella negoziazione stragiudiziale per garantire il giusto risarcimento alle vittime con lesioni gravi e gravissime o danni neuropatici ed è Presidente dell’Associazione NEVRA che lotta da anni per il riconoscimento del danno neuropatico.

Grazie all’esperienza maturata sul campo, lo studio legale Scarpellini è in grado di interfacciarsi al meglio con le compagnie assicurative e di rappresentare i propri assistiti in tutti i gradi di giudizio, al fine di ottenere il giusto risarcimento, anche quando si tratta di minori.

Sinistri stradali con minorenni: le misure di sicurezza e la diffida

L’art. 172 del Codice della Strada obbliga i genitori di minori fino ai 36 kg di peso o sotto i 150 cm di altezza, ad usare “un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso” quando viaggiano in auto. Ciò significa che il genitore e, più in generale, il conducente deve munirsi di un adeguato seggiolino quando trasporta i minori.

Se, nonostante le misure di sicurezza, il minore riporta ferite gravi a seguito del sinistro, egli ha diritto, al pari degli adulti, di ottenere un congruo risarcimento danni da parte della società assicuratrice del conducente che gli ha procurato il danno. In questo caso, sarà l’avvocato incaricato, ad inviare all’assicurazione la diffida per conto del minore. E ciò è possibile anche quando non ci sia l’autorizzazione formale dei genitori della vittima minorenne.

Sentenza della Corte di Cassazione n°24077/17 del 13 ottobre 2017

Con la sentenza n°24077/17 del 13 ottobre 2017, la Corte di Cassazione ha infatti stabilito che, in caso di incidente stradale, il minore può delegare l’avvocato per la richiesta di risarcimento.

Egli ha quindi diritto di ottenere il risarcimento danni in seguito a un incidente stradale, in quanto, pur non avendo ancora compiuto la maggiore età, ha la facoltà di esprimersi in atti giuridici purché questi non ledano la sua persona e non gli provochino pregiudizio.

Considerato che la richiesta di risarcimento danni da parte del minorenne non comporta la perdita di un diritto né l’assunzione di un obbligo, la diffida inviata dall’avvocato a nome del minore all’assicurazione è perfettamente valida.

Risarcimento danni: minorenni e giudice tutelare

Cosa dice la legge? In generale, l’azione di risarcimento danni esercitata dai genitori nell’interesse del minore va inquadrata tra gli atti di ordinaria amministrazione che ex art. 320 c.c. che non richiedono l’autorizzazione del giudice tutelare in quanto si tratta di atti che si limitano a conservare, fruttificare e a migliorare il patrimonio dell’amministrato.

L’autorizzazione del giudice tutelare per definire in via transattiva o in giudizio una controversia relativa al risarcimento del danno patito da un minore è invece richiesta tutte le volte che l’entità del danno è suscettibile di incidere sulla vita presente o futura del minore.

Si è espressa in tal modo la Corte di Cassazione nella sentenza del 22 maggio 1997, n. 4562 secondo la quale la transazione stipulata dal genitore nell’interesse del figlio minore, costituisce atto di straordinaria amministrazione, quando l’incidenza economica è in grado di modificare la vita presente e futura del minore, leso nel bene primario della salute, implicando una valutazione complessa e difficile del pregiudizio subito.

Inoltre, sempre secondo la Corte di Cassazione con la sentenza del 13 aprile 2010, n. 8720, in ordine alla necessità dell’autorizzazione del giudice tutelare ai fini del giudizio, deve tenersi conto del divario fra quanto richiesto per il danno subito dal minore e quanto transatto.

Quando è richiesta l’autorizzazione del giudice tutelare

Quali sono quindi le circostanze, in caso di sinistro stradale, per le quali è richiesta l’autorizzazione del giudice? Rientrano tra gli atti di straordinaria amministrazione per i quali è richiesta l’autorizzazione del giudice tutelare: le transazioni riguardanti danni che hanno provocato ai minori postumi invalidanti destinati a protrarsi per tutta la vita; quelle che hanno un’incidenza economica di rilevante gravità sul patrimonio del minore, in particolare se la transazione prevede un’importante rinuncia rispetto alle pretese originariamente avanzate in sede giudiziale o stragiudiziale; quelle che richiedono una valutazione complessa del danno e del pregiudizio che potrebbe patire il minore a seguito delle lesioni subite.

Per riscuotere il risarcimento occorre comunque l’autorizzazione del giudice. L’art. 320 c.c. dispone, infatti, che la riscossione di capitali è un atto di straordinaria amministrazione. I capitali non possono, quindi, essere riscossi dai genitori senza l’autorizzazione del giudice tutelare, il quale ne determina anche l’impiego nell’interesse del minore. 

Cosa succede quando manca l’autorizzazione del giudice tutelare

Nei casi in cui non ci fosse un provvedimento autorizzativo da parte del giudice tutelare, si pone un problema di definitività e certezza dell’atto transattivo o del pagamento. Il minore potrebbe, infatti, tramite un curatore speciale o personalmente una volta raggiunta la maggiore età, contestare i termini dell’accordo e dichiarare perfino di non aver ricevuto il pagamento. L’intervento del giudice deve intendersi, quindi, sia a favore del minore, sia del danneggiante ponendolo di fatto al riparo dal rischio di dover effettuare un nuovo pagamento nel caso in cui i genitori avessero concluso un accordo svantaggioso o impiegato male la somma riscossa.

Perché rivolgersi ad un avvocato esperto in sinistri stradali con danni ai minori

Un incidente stradale che provoca gravi danni ai minori presenta quindi diverse particolarità, in grado di incidere positivamente o negativamente sulla vita e il benessere economico del minore. Non può pertanto essere trattato come un comune incidente stradale, ma necessita della competenza di uno studio legale specializzato in questa tipologia di sinistri.

Lo studio legale Scarpellini, grazie ad una specifica esperienza acquisita in tanti anni di attività, offre supporto ai minori che hanno subito danni a seguito di un incidente stradale, al fine di ottenere il pieno ristoro, nella tutela dell’interesse presente e futuro del minore stesso.

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