Studio Legale Scarpellini

Trauma Toracico da incidente stradale: come farsi risarcire il danno?

I traumi vascolari da incidenti stradali sono lesioni alle pareti di arterie e/o vene presenti in qualsiasi parte del corpo. Si presentano in concomitanza di traumi ad alta energia e sono tra i maggiori responsabili dei decessi e delle lesioni riportate dalle vittime della strada.

Se hai subito traumi vascolari da incidenti stradali, rivolgiti allo Studio Legale Scarpellini. Stimeremo la percentuale di invalidità e ti aiuteremo ad ottenere il giusto risarcimento.

Traumi vascolari da incidenti stradali: classificazione

I traumi vascolari da incidenti stradali possono essere chiusi o aperti.

  • Chiusi: lesioni senza soluzione di continuo della cute con formazione di ematomi o emorragie interne. Possono anche avere andamenti peggiorativi se riforniti, dopo la formazione, dalla persistente fuoriuscita di sangue dal vaso lesionato (ematomi ed emorragie riforniti).

  • Aperti: lesioni penetranti con conseguente emorragia all’esterno


Sono riconducibili all’insorgenza trauma-indotta di soluzioni di continuità delle pareti del vaso e possono essere classificati in relazione al distretto anatomico interessato.

Lesioni vascolari testa-collo

La lesione della parete delle carotidi da incidente stradale è un’eventualità grave il cui esito dipende dalla dimensione e dalla collocazione della stessa. Il tasso di mortalità per un trauma carotideo con lesione della parete varia tra il 20 ed il 40%. Una percentuale variabile di sopravvissuti (25-80%) riporta, invece, danni neurologici permanenti conseguenti a ipoafflusso di sangue al cervello o a zone dello stesso.

Si segnalano lesioni dell’arteria vertebrale associate a:

  • colpo di frusta con frattura delle vertebre cervicali
  • fratture da trauma diretto delle vertebre cervicali


Lesioni alla colonna cervicale possono essere inoltre associate, come accade per la colonna toraco-lombare, ad emorragie all’interno del canale vertebrale. Ciò contribuisce all’insorgenza di paresi o paraparesi.

Lesioni delle pareti dei vasi intracranici possono causare ematomi cerebrali o emorragie tra la superficie del cervello e la parete ossea del cranio. Il sangue si raccoglie all’interno della struttura ossea del cranio con aumento della pressione intracranica e compressione del cervello. La vittima può perdere coscienza, riportare danni cerebrali o morire.

Lesioni vascolari toraciche

Generalmente interessano l’aorta toracica e possono coinvolgere le arterie succlavia ed ascellare ed i vasi polmonari.

La rottura della parete dell’aorta con possibile formazione di rilevanti ematomi periaortici toracici è un evento molto grave.

La rottura aortica può essere conseguenza di:

  • forze di trazione e/o taglio
  • compressione diretta sul rachide
  • compressione della gabbia toracica da urto contro il volante
  • incremento eccessivo ed improvviso della pressione nel lume dell’aorta


Nonostante i continui progressi nella gestione dei traumi, la rottura dell’aorta per incidenti stradali rimane potenzialmente letale con un tasso di mortalità, sul luogo dell’incidente, che si aggira intorno all’80-85%.

Le lesioni dell’arteria succlavia ed ascellare sono generalmente riconducibili ad incidenti frontali ad alta velocità e brusca decelerazione con fratture della clavicola e/o della prima e seconda costa. Queste fratture possono causare, a loro volta, lesioni

Ad elevate velocità d’impatto, l’onda di compressione o pressione si propaga inoltre ai polmoni attraverso la parete toracica lesionandone i vasi. Ciò determina un versamento di sangue nel cavo pleurico (emotorace).

Lesioni vascolari addominali

Appartengono a questa categoria le lesioni dell’aorta addominale, delle arterie mesenteriche e/o renali e dell’arteria splenica e dei suoi rami.

Le lesioni dell’aorta addominale sono eventi molto gravi e potenzialmente mortali. Posso essere causate da un trauma contusivo addominale anche con formazione di estesi ematomi periaortici.

Le lesioni delle pareti delle arterie mesenteriche e/o renali comportano spesso la formazione di ematomi più o meno estesi in funzione dell’entità della soluzione di continuo della parete del vaso. Le lesioni delle arterie renali, con formazione di ematomi in loco, possono anche compromettere la funzionalità renale.

Il trauma splenico con conseguente rottura della milza è un evento molto delicato che può presentarsi a seguito di un incidente stradale. Un trauma all’addome superiore sinistro o al torace inferiore sinistro può, difatti, favorire la formazione di un ematoma dentro la milza. In un secondo tempo, questo può rompersi (rottura della milza) con conseguente spandimento ematico nell’addome e concomitante quadro di shock.

Lesioni vascolari agli arti

Queste lesioni coinvolgono le pareti dei vasi degli arti superiori (arterie e/o vene brachiali e loro derivazioni periferiche) o inferiori (arterie e/o vene femorali o poplitee con i relativi rami periferici).

La lesione delle pareti vascolari può essere:

  • diretta e riconducibile, per esempio, a traumi contusivi o penetranti
  • secondaria a fratture ossee che ledono, a loro volta, i vasi circostanti.


Le lesioni vascolari agli arti possono causare emorragie esterne anche con gravi perdite di volume ematico e conseguente quadro di shock. Le emorragie all’interno dell’arto conducono, inoltre, alla formazione di ematomi anche voluminosi. Se avvengono in un ambiente chiuso rappresentato dalle fasce muscolari, possono comprimere le strutture circostanti (altri rami vascolari, nervi) con gravi conseguenze ischemiche e/o neurologiche locali. 

Traumi vascolari da incidenti stradali: sintomi

I sintomi dei traumi vascolari da incidenti stradali sono numerosi e condizionati dalle strutture corporee coinvolte.

Sinteticamente:

  • emorragie esterne che, in relazione al volume ematico perso, possono condurre a quadri clinici di shock anche con conseguente exitus
  • ematomi o emorragie interne con sintomatologia dolorosa. I sintomi ed i segni sono differenti e molteplici, dipendono dalla sede dell’emorragia e sono dovuti alla compressione di organi o strutture circostanti l’emorragia stessa.

 

Traumi vascolari da incidenti stradali: conseguenze

Coerentemente con la sede e l’entità dei traumi vascolari da incidenti stradali, possono insorgere varie conseguenze con esiti anche irreversibili. Le lesioni possono, quindi, condurre al decesso per compromissione delle funzioni vitali in risposta al trauma o alle complicanze insorte.

  • Coma transitorio o irreversibile, paralisi di uno o più segmenti scheletrici, sindromi vertiginose, disturbi dell’equilibrio e disturbi della vista e dell’udito possono essere riconducibili a lesioni testa-collo
  • Paresi di segmenti scheletrici, paraparesi, paresi vescicale e/o incontinenza sfinterica e disfunzioni erettili sono imputabili a lesioni alla colonna vertebrale
  • Insufficienza respiratoria e anormalità cardiocircolatorie possono derivare da lesioni toraciche
  • Rotture della milza con emoperitoneo, perforazioni intestinali, ematomi renali e retroperitoneali, danni testicolari e ovarici possono essere causati da lesioni toraciche. Conseguentemente possono essere necessari interventi chirurgici anche complessi
  • Amputazioni, danni muscolari e di strutture vascolo-nervose con conseguenti paralisi periferiche possono essere riconducibili a lesioni agli arti

 

Traumi vascolari da incidenti stradali e percentuale di invalidità

La determinazione dei danni riportati resta sempre un aspetto delicato e determinante ai fini delle pretese risarcitorie da formulare alla Compagnia di Assicurazione.

Nei sinistri stradali in cui sono stati riportati traumi vascolari, la valutazione dell’entità della lesione non è mai immediata, potendosi quest’ultima manifestare anche dopo molti mesi dal trauma.

Solo dopo le necessarie diagnostiche e le stabilizzazioni dei postumi sarà possibile fornire un quadro clinico più affidabile sul tipo di compromissione riportato e consentire di conseguenza una valutazione medico-legale che possa attribuire il giusto punteggio di invalidità.

L’intervento del medico-legale avviene, infatti, sempre in una fase successiva e solo dopo aver certezza che non ci possa essere un’ulteriore evoluzione della malattia, motivo per cui potrà essere espletata la perizia solo a completa guarigione, permettendo in questo modo di giungere ad una corretta diagnosi di invalidità sulle lesioni riportate come danni permanenti meritevoli di essere monetizzate.

Se hai subito traumi vascolari da incidenti stradali e desideri ottenere il giusto risarcimento, affidati a professionisti del settore che possono guidarti verso le scelte giuste come la richiesta, per esempio, di un consulto medico legale da affiancare a quello della compagnia assicurativa.

Contatta lo Studio Scarpellini sinonimo di professionalità e totale attenzione per il raggiungimento degli obbiettivi del proprio assistito sulla base dei diritti che lo stesso deve far valere non solo nei confronti dell’assicurazione, ma anche in sede giudiziale.

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