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ToggleA seguito di un tamponamento stradale siamo rimaste coinvolte io e mia figlia di 7 anni.
Devo precisare che all’epoca dell’evento ero incinta di otto mesi.
Per quanto il verbale steso dalla Polizia locale mi desse completamente ragione l’assicurazione aveva sottostimato i danni da entrambe subiti.
Mia figlia era rimasta illesa fisicamente ma aveva riportato un trauma da shock che l’assicurazione non voleva riconoscere in quanto a suo avviso difficilmente dimostrabile.
Io invece, a seguito del trauma, avevo avuto danni da colpo di frusta e delle convulsioni anticipate che mi avevano costretta ad un immediato ricovero in ospedale ed un lungo periodo di immobilità.
In quanto libero professionista a causa delle lesioni da colpo di frusta avevo dovuto sospendere una serie di commesse in scadenza con danni economici e professionali.
L’assicurazione rifiuta il rimborso
Stante il netto rifiuto dell’assicurazione da me interpellata per il ristoro di tutti i danni che ritenevo di aver subito mi rivolgevo allo Studio Scarpellini per farmi rappresentare nella causa che avevo deciso di promuovere.
Il supporto di un avvocato specializzato in risarcimenti
L’avv. Scarpelllini ha esaminato l’intera documentazione medica da cui emergevano i danni da trauma subiti da mia figlia.
Riconosco all’avv. Scarpellini l’abilità con cui ha saputo evidenziare i danni da mancato guadagno da me subiti e i danni da shock riportati da mia figlia ottenendo in corso di causa un accordo risarcitorio stragiudiziale soddisfacente tanto da evitare il prosieguo della causa.
Federica M.
Imprenditrice