Studio Legale Scarpellini

Paralizzato Dopo Incidente Stradale: come farsi risarcire il danno?

La paralisi da incidente stradale è un segno di lesione traumatica che può interessare cranio e cervello, colonna vertebrale e midollo spinale e nervi periferici. Si traduce in un difetto di forza completo (paralisi) o parziale (paresi) a carico del gruppo di muscoli controllati dalla sede coinvolta nella lesione.

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Sistema nervoso: elementi di struttura e funzione

Per meglio comprendere l’origine delle paralisi da incidente stradale e le conseguenze correlate, riportiamo alcuni elementi conoscitivi sulla struttura e la funzione del sistema nervoso centrale (SNC, cervello e midollo spinale) e periferico (nervi).

La motilità muscolare è controllata da cellule presenti nella corteccia precentrale del lobo frontale del cervello. In questa zona, partendo dal vertice del cervello, si trovano le cellule piramidali per il movimento rispettivamente di piede, arto inferiore, tronco, arto superiore, mano, collo e testa. Da queste cellule originano fibre che scendono nel midollo spinale (via piramidale) e raggiungono i muscoli scheletrici attraverso i nervi spinali. Nella parte inferiore del cervello (bulbo), le fibre che originano a destra si incrociano con quelle originate a sinistra. Pertanto, i muscoli presenti nella parte destra del corpo sono comandati da cellule cerebrali presenti a sinistra e viceversa. Conseguentemente, le lesioni della via piramidale al di sopra del bulbo del cervello, ad esempio a destra, causano disturbi del movimento sul lato sinistro del corpo. Al contrario, lesioni inferiori al bulbo, ad esempio nella parte sinistra del midollo, causano difetti di movimento a sinistra e viceversa.

Le lesioni a carico del cervello e del midollo sono responsabili di paresi o paralisi con tendenza alla contrattura dei muscoli coinvolti (spasticità muscolare) e conseguente rigidità ad esempio dell’arto interessato.

È da tenere presente che le fibre piramidali che scendono dal cervello si raccordano con cellule presenti nella parte anteriore dei diversi segmenti del midollo spinale. A loro volta, le fibre delle cellule spinali escono dal midollo originando le radici anteriori dei nervi spinali che attraversano i forami intervertebrali e arrivano fino ai muscoli. Lesioni dei nervi spinali causano paresi o paralisi dei relativi muscoli innervati. Questa paralisi è di tipo flaccido: il muscolo coinvolto è rilasciato e andrà gradualmente incontro ad atrofia.

Infine, anche se il percorso non è topograficamente identico a quello delle vie motorie descritte, le vie sensoriali trasportano le informazioni dalla periferia (cute, muscoli) al cervello attraverso i nervi periferici. Questi entrano nel midollo spinale e raggiungono, con diversi raccordi intercellulari, il cervello nella zona adiacente, ma posteriore rispetto alla motoria. Lesioni a livello di questa via causano disturbi della sensibilità, ad esempio cutanea, e della postura.

 

Paralisi da incidente stradale: le cause

La paralisi da incidente stradale può essere una conseguenza di diversi tipi di sinistri, ma alcuni sono più frequenti di altri.

Tamponamenti e ribaltamenti di veicoli ed investimenti di pedoni possono lesionare il cervello o il midollo spinale per compressione o lacerazione indotte da:

  • parti di strutture ossee sottoposte ad urto ed eventualmente fratturate
  • corpi estranei

 

Inoltre, l’insorgenza di ematomi all’interno del cranio e del canale vertebrale o nel contesto delle strutture neurologiche può danneggiare per compressione aree del cervello o segmenti del midollo spinale.

L’incidente può, infine, lesionare (ad esempio per trazione, lacerazione o compressione da ematoma o strutture ossee dislocate) i nervi periferici che collegano il midollo spinale ai muscoli.

 

Tipologie di paralisi da incidente stradale

Sulla base della topografia delle lesioni del sistema nervoso centrale (SNC, cervello e midollo spinale) o periferico (nervi) interessati, si possono identificare le seguenti forme di paralisi.

  • Monoparesi o monoplegia: riflettono un danno a livello della via motoria nel SNC o periferico con compromissione della motilità di un arto superiore o inferiore.
  • Emiparesi o emiplegia: sono l’espressione di un danno a livello della via motoria nel SNC con compromissione della motilità agli arti destri o sinistri.
  • Paraparesi o paraplegia: riflettono un danno a livello della via motoria nel SNC con compromissione della motilità a entrambi gli arti inferiori.
  • Tetraparesi o tetraplegia: riflettono un danno a livello della via motoria nel SNC frequentemente a carico del tratto cervicale del midollo con compromissione della motilità ai quattro arti.

 

Possono inoltre coesistere disturbi della sensibilità (formicolii/parestesie) e della postura o difetti della percezione tattile, termica o dolorifica. I disturbi della postura da alterazione della sensibilità profonda possono inficiare concretamente l’equilibrio esponendo anche al rischio di rovinose cadute. Possono presentarsi disfunzioni ad intestino e vescica e non si escludono infine problemi d’erezione ed alterazioni della sudorazione.

 

Conseguenze delle paralisi da incidente stradale

I traumi cranici e spinali da incidente stradale possono causare condizioni rispettivamente definibili come commozione cerebrale e spinale. Queste possono comprendere nella loro sintomatologia paresi o paralisi. Pur essendo di durata variabile a seconda dei casi, tali quadri clinici riflettono l’immediata perdita post-traumatica delle funzioni neurologiche senza alterazioni anatomiche tissutali. Le commozioni cerebrali e spinali sono pertanto forme transitorie soggette a risoluzione.

I traumi possono inoltre causare contusioni cerebrali o spinali con alterazioni della circolazione nel tessuto nervoso. Ne conseguono trombosi ed emorragie fino alla formazione di ematomi. Le contusioni hanno conseguenze irreversibili e riflettono danni con morte di cellule nel sistema nervoso. Infine, sono molto gravi e ampiamente irreversibili le lesioni del tessuto nervoso per compressioni o lacerazioni riconducibili a fratture del cranio o delle vertebre anche con dislocazione di strutture ossee.

A seconda della sede interessata, il quadro clinico comprende paralisi come monoplegie o emiplegie o paraplegie o tetraparesi. Tra le lesioni del midollo spinale, le più frequenti coinvolgono il tratto cervicale. Le lesioni tra la prima e la quarta vertebra determinano in particolare, oltre ad una tetraparesi, l’incapacità di respirare autonomamente con necessità di ventilazione meccanica. La lesione del midollo cervicale tra la quinta e la settima vertebra comporta invece rilevanti difficoltà nel tossire con conseguenti continue aspirazioni delle secrezioni nelle vie aeree e rischio di infezioni respiratorie.

Infine, danni da trazione, compressione o lacerazione possono interessare nervi periferici con perdita di motilità dei muscoli innervati e di sensibilità nel distretto corporeo interessato.

 

Cosa può fare lo Studio Legale Scarpellini?

Riconoscere la gravità della lesione è compito certamente affidato al medico legale e tuttavia l’arte della giusta rappresentazione dei motivi giuridici che giustificano il pieno riconoscimento di componenti risarcitorie è opera esclusivamente demandata ad un accorto avvocato.

Non sempre infatti dinanzi ad un pregiudizio permanente segue il riconoscimento automatico di componenti risarcitorie costituenti il genus più ampio di danno non patrimoniale e di cui fanno parte il danno biologico, il danno morale, il danno esistenziale, il danno estetico e l’ulteriore ed eventuale personalizzazione del danno morale.

La monetizzazione di queste voci di danno richiede un’attenta esposizione dei fatti nonché il richiamo di normative che rafforzino le pretese risarcitorie formulate.

Una maestria richiesta tanto nella fase stragiudiziale quanto in quella giudiziale in cui la valutazione da parte del Giudice si soffermerà sulle argomentazioni dedotte dall’avvocato che dovranno apparire puntuali, suggestive e pertinenti.

Lo studio legale Scarpellini, con esperienza in incidenti stradali saprà assisterti con professionalità e competenza assicurandoti l’ottenimento del massimo risultato, garantendoti una difesa efficace e con massima soddisfazione del ristoro dei diritti lesi.

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