Studio Legale Scarpellini

Risarcimento per 40 giorni di prognosi da Incidente Stradale

Tra i sinistri stradali peggiori, ci sono quelli che provocano lesioni personali gravi o gravissime, sanzionati più duramente dal legislatore che nel 2016, insieme all’omicidio stradale, ha introdotto anche il reato di lesioni personali stradali. Quest’ultima fattispecie, si applica quando dall’incidente stradale la vittima riporti lesioni gravi o gravissime con una prognosi superiore ai 40 giorni.

In questi casi è vivamente raccomandato rivolgersi tempestivamente ad un legale esperto in materia di sinistri stradali gravi e mortali che saprà dare consigli utili per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Si tratta, inoltre, di casi in cui, oltre alla vittima, anche i suoi congiunti potrebbero aver diritto ad un risarcimento dei danni morali ed esistenziali subiti a causa dell’incidente stradale. L’avvocato Roberta Scarpellini e il suo studio legale si occupano da anni di risarcimento dei danni da incidenti stradali mortali o che hanno provocato lesioni gravi e gravissime e sono in grado di tutelare i propri assistiti in tutti i gradi di giudizio.

L’avvocato Scarpellini è da sempre in prima linea per garantire il giusto risarcimento alle vittime con lesioni gravi e gravissime, tanto da aver fondato l’Associazione NEVRA per il riconoscimento del danno neuropatico, di cui è Presidente.

Hai riportato lesioni gravi in un incidente stradale?

Cosa dice l’art. 590-bis del Codice penale?

Per comprendere come sono regolati i sinistri stradali che hanno provocato lesioni gravi o gravissime, bisogna partire dal Codice penale, così come aggiornato dalla Legge 41 del 2016.

In particolare, l’articolo 590 bis prevede che chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime, che si aggrava nel caso di guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope e negli altri casi previsti anche per l’omicidio stradale. L’articolo 583 del Codice penale definisce la lesione grave che si ha quando dal sinistro deriva una malattia che mette in pericolo la vita della persona offesa, una malattia o un’incapacità di seguire le occupazioni ordinarie per un periodo superiore ai 40 giorni, nonché quando il sinistro produce l’indebolimento permanente di un senso o di un organo.

Incidente stradale con prognosi superiore a 40 giorni da lesioni stradali

Chi ha cagionato una lesione grave o gravissima, quindi, oltre al pagamento della multa e alla sospensione della patente, dovrà rispondere penalmente della sua condotta, anche se essa deriva da una disattenzione. In questi casi l’azione penale è avviata automaticamente la procedibilità d’ufficio senza la necessità di una denuncia-querela da parte della vittima, come invece previsto per le lesioni personali lievi.

Per quanto riguarda le sanzioni accessorie, la sospensione della patente va da 15 giorni a tre mesi per la lesione personale colposa lieve e arriva a due anni per la lesione personale colposa grave o gravissima e a quattro anni nel caso di omicidio colposo. Nei casi in cui si riscontrano maggiori aggravanti può essere anche prevista la revoca della patente.

Quanto spetta di risarcimento per 30 giorni di prognosi?

Il risarcimento per un incidente stradale dipende da molteplici fattori e non è possibile stabilire con certezza e a priori un importo preciso. Per una prognosi di 30 giorni il risarcimento può essere di alcune migliaia di euro, sulla base dei criteri orientativi forniti dalle tabelle del tribunale di Milano. Si tratta di una stima di massima, in quanto il giudice potrà adattarla al caso specifico, in funzione dell’esito della perizia medico-legale di quantificazione che permette di stabilire con precisione l’entità delle lesioni, le conseguenze sulla vita quotidiana della persona coinvolta nell’incidente e le spese mediche sostenute. È sempre meglio rivolgersi ad un avvocato specializzato in incidenti stradali per avere un’idea più precisa del risarcimento che si potrebbe ottenere in base alle circostanze specifiche.

Malattia e certificazione medica

In caso di prognosi superiore a 40 giorni, il medico del pronto soccorso è obbligato a redigere il referto e consegnarlo, entro 48 ore, ai carabinieri o alla polizia facendosi rilasciare prova dell’avvenuta presentazione. La mancata segnalazione all’Autorità Giudiziaria comporta l’imputazione per il reato di omissione di referto (ex art. 365 c.p.), o di omissione di denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio (ex art. 361-362 c.p.).

Risarcimento lesioni stradali gravi

Rientrano nei danni non patrimoniali i danni fisici e le lesioni patite dalla vittima a causa dell’incidente stradale. La loro risarcibilità è riconosciuta come conseguenza del diritto alla salute che è tutelato costituzionalmente.

La quantificazione del danno è effettuata dal medico legale mediante utilizzo di parametri medico-legali sulla base dei quali a una specifica lesione personale è attribuita una conseguente percentuale di riduzione dell’integrità psico-fisica per la quale il danneggiato ha diritto al risarcimento dei danni per le lesioni personali subite. 

Per liquidare il danno, il Giudice fa riferimento a delle tabelle che assegnano un valore economico a seconda della menomazione permanente riportato dalla vittima. Un fattore determinante nel calcolo del risarcimento dei danni fisici è rappresentato dall’età del danneggiato che incide in maniera inversamente proporzionale: maggiore è l’età, minore è il riconoscimento monetario.

Per il risarcimento dei danni micro-permanenti che comportano un danno permanente entro il 9%, il Giudice fa riferimento alla Tabella del danno biologico di lieve entità i cui valori sono periodicamente aggiornati con un Decreto Ministeriale. Per i danni superiori al 9%, ci si riferisce prevalentemente alle Tabelle del Tribunale di Milano.

Risarcimento per inabilità temporanea a 10 o 20 giorni: come si calcola?

L’inabilità temporanea a seguito di un incidente stradale consiste nella diminuzione della capacità psicofisica a svolgere le attività quotidiane per un tempo limitato, corrispondente al periodo della malattia derivante dallo stesso sinistro e fino alla completa guarigione. Il medico legale indica un numero di giorni di malattia, a seconda della gravità della inabilità temporanea, in base ad uno schema che tiene conto delle seguenti voci:

  • risarcimento per inabilità assoluta o al 100%
  • risarcimento per inabilità al 75%
  • per inabilità al 50%
  • risarcimento per inabilità al 25%

Se, ad esempio, il medico prognostica 10 giorni di inabilità al 100%, 5 giorni al 75%, 3 giorni al 50% e 2 giorni al 25%, sarà possibile richiedere un risarcimento per 20 giorni di prognosi, ovvero una previsione della durata della malattia alla quale dovrà poi seguire un’integrazione della certificazione medica comprovante la guarigione. Quando la vittima di un incidente stradale è guarita sarà possibile ottenere l’integrale liquidazione del risarcimento.

Risarcimento per invalidità permanente, come si calcola?

L’invalidità permanente consiste, invece, nell’irrimediabile perdita della capacità psicofisica a svolgere le attività quotidiane e qualsiasi attività lavorativa. In questi casi, il danno causato alla vittima è tale da condizionare la sua vita futura e non consentirle di tornare allo stato di salute antecedente al sinistro. L’invalidità permanente ha valori che possono essere compresi tra l’1% (come nel caso di una contusione) e il 100% (in caso di stato vegetativo).

Infine, anche se il danno morale e il danno esistenziale sono già compresi nel danno biologico, quando la vittima ha subito un danno morale ed esistenziale eccezionalmente grave, il Giudice può decidere di aumentare l’importo liquidato a titolo di danno biologico del 20% in caso di microlesioni e del 30% in caso di macrolesioni.

Come si calcola il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali: schema riepilogativo

Per comprendere come venga calcolato il risarcimento a seguito di un incidente stradale che ha comportato lesioni gravi o gravissime, si può far riferimento alle seguenti voci:

  • risarcimento per danni alle cose e al veicolo: importo delle fatture per la riparazione dell’auto
  • risarcimento per danno da incapacità lavorativa specifica: valutazione del Giudice sulla base del reddito medio della categoria lavorativa
  • risarcimento per danno biologico di lieve entità e inabilità temporanea: tabella ex art. 139 Codice delle assicurazioni, aggiornata con Decreto Ministeriale
  • risarcimento incidente stradale per danno biologico di non lieve entità e inabilità temporanea: tabella del Tribunale di Milano
  • risarcimento per danno morale ed esistenziale: aumento percentuale del risarcimento del danno biologico sulla base della valutazione del Giudice di merito.

Perché è indispensabile farsi assistere da un bravo avvocato?

In caso di incidente stradale con lesioni gravi o gravissime, la complessità della materia e le numerose implicazioni connesse, rendono indispensabile affidarsi ad un avvocato esperto in questa tipologia di sinistri.

Hai subito lesioni gravi in un incidente stradale?

Prestiamo da sempre assistenza alle vittime di incidenti stradali gravi, gravissimi e mortali e offriamo alle vittime e ai loro congiunti un supporto competente e dedicato per ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti.

Quando si verifica un incidente stradale con lesioni personali gravi, la questione della responsabilità diventa centrale. Secondo il codice della strada, l’art. 590 bis prevede il reato di lesioni stradali gravi, che possono essere punite con pene fino a 5 anni di reclusione.

Le circostanze dell’incidente, come la velocità, l’uso del cellulare o l’assunzione di alcol o droghe, possono influire sulla gravità delle lesioni e sulla conseguente applicazione della pena. In caso di feriti con prognosi superiore a 40 giorni, le lesioni personali sono considerate gravi e possono comportare sanzioni più severe.

Pertanto, in questi casi è essenziale rivolgersi a un avvocato specializzato in lesioni personali stradali per difendere i propri interessi e cercare di ottenere il risarcimento adeguato per i danni subiti.

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Avv. Roberta Scarpellini

L'Avvocato Roberta Scarpellini è specializzata nella negoziazione stragiudiziale e giudiziale per garantire il giusto risarcimento alle vittime di incidenti stradali con lesioni gravi, gravissime e mortali. È anche Presidente dell'Associazione NEVRA, che si focalizza sul riconoscimento medico-legale del danno neuropatico. Lo studio legale Scarpellini offre assistenza completa, dalla valutazione dei danni alla trattativa per il risarcimento, assicurando un'approfondita tutela legale e giuridica per i suoi assistiti.

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