Il danno estetico rientra nella categoria del danno biologico, come danno all’integrità psico-fisica della persona, ed è tra le tipologie di lesione più complicate da valutare, in quanto oltre ai danni all’integrità morfologica della persona, occorre determinare anche le alterazioni alla sua capacità espressiva e alla rappresentazione esterna delle sue caratteristiche e personalità.
Essendo legato alla soggettività della persona, il danno estetico a seguito di un incidente stradale non può essere risarcito seguendo schemi e parametri valutativi prefissati e, per far valere i propri diritti, la vittima necessita di un’assistenza professionale qualificata.
L’avvocato Roberta Scarpellini e il suo studio legale si occupano da anni di risarcimento dei danni da incidenti stradali mortali o che hanno provocato lesioni gravi e gravissime e sono in grado di interfacciarsi al meglio con le compagnie assicurative e di rappresentare i propri assistiti in tutti i gradi di giudizio. L’avvocato Scarpellini, oltre ad essere specializzata nella negoziazione stragiudiziale per garantire il giusto risarcimento alle vittime con lesioni gravi e gravissime o danni neuropatici, è Presidente dell’Associazione NEVRA che è dalla parte delle vittime e si batte per il riconoscimento del danno neuropatico.
Hai subito un danno estetico a seguito di un incidente stradale?
Non aspettare.
Lo studio legale Scarpellini ha maturato una specifica competenza nelle richieste di risarcimento per danno estetico e ti darà tutte le informazioni utili. Siamo dalla parte delle vittime della strada. Non aspettare perché potresti perdere la possibilità di ottenere un congruo risarcimento.
Danno estetico da incidente stradale: come si valuta?
È compito del medico legale, nella sua perizia, valutare ogni singola situazione in base alle caratteristiche fisiche del danneggiato e alle sue peculiarità mimico-espressive e sociali. Il medico legale deve inoltre prendere in considerazione l’età, il sesso e la condizione fisica precedente, nonché le condizioni di vita della vittima, in considerazione del contesto familiare, sociale e lavorativo. Un ulteriore aggravio potrebbe esserci se, a seguito dell’incidente, emergono difetti funzionali a causa del danno biologico di rilevanza estetica. È quindi molto importante conservare e mostrare al medico legale durante la perizia tutti i documenti e i certificati medici.
Le sei classi di danno estetico
Per procedere con la valutazione del danno estetico, SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale) ha elaborato alcune linee guida, da utilizzare nelle perizie medico-legali per dare un valore ai pregiudizi sofferti dal soggetto danneggiato, secondo criteri oggettivi riconosciuti su tutto il territorio nazionale. A seconda del grado di pregiudizio riscontrato corrisponde un valore percentuale di invalidità permanente da assegnare al soggetto ai fini del calcolo del danno biologico. Le Linee guida individuano “6 classi di crescente gravità, all’interno delle quali la quantificazione deve essere modulata in base alle caratteristiche intrinseche … ed estrinseche”:
- Classe I (pregiudizio lievissimo) – dall’1 al 5% di invalidità permanente
- Classe II (pregiudizio da lieve a moderato) – dal 6 al 15% di invalidità permanente
- Classe III (pregiudizio da moderato a rilevante) – dal 16 al 25% di invalidità permanente
- Classe IV (pregiudizio molto rilevante) – dal 26 al 35% di invalidità permanente
- Classe V (pregiudizio grave) – dal 36 al 50% di invalidità permanente
- Classe VI (pregiudizio gravissimo) – dal 51 al 65% di invalidità permanente
Per fare qualche esempio: una cicatrice di dieci centimetri non cheloide sul viso è considerata un pregiudizio estetico moderato, mentre la perdita della piramide nasale è un pregiudizio gravissimo; la perdita di un padiglione auricolare è in genere un danno estetico di media gravità, mentre l’accorciamento di un arto rappresenta un danno estetico di elevata gravità.
Sei vittima di un danno estetico a seguito di un incidente stradale?
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Lo studio Scarpellini assiste le vittime della strada. Non aspettare perché potresti perdere la possibilità di ottenere un congruo risarcimento.
Danno morale e patrimoniale come conseguenza del danno estetico
I danni estetici oltre a comportare un danno biologico possono avere anche un’incidenza sull’attività lavorativa svolta dalla persona danneggiata e le eventuali perdite di opportunità di lavoro, di mancato guadagno o di riduzione delle capacità professionali rientrano tra i danni patrimoniali, di cui il danneggiato potrà chiedere il risarcimento.
Il danno estetico, infatti, si produce tutte le volte in cui viene alterata la percezione dell’immagine, come nel caso in cui una persona, dopo un incidente, zoppichi, assuma una postura anomala, non sia in grado di usare un arto o risulti affetta da strabismo. Oltre alla dimensione oggettiva, vanno quindi considerate le implicazioni psicologiche del danno e l’eventuale possibilità di attenuare o addirittura eliminare il pregiudizio subito con interventi riparativi.
Richiesta di risarcimento per danno estetico da incidente stradale
Una volta stabilito il grado di invalidità permanente e il periodo di inabilità temporanea si potrà procedere alla richiesta di risarcimento danni da inviare alla compagnia di assicurazione.
Gli indennizzi, che solitamente le compagnie assicurative tendono a risarcire, sono relazionati alla probabilità di poter ridurre il danno estetico anche attraverso operazioni chirurgiche che abbiano esiti positivi, ciò comporta che spesso le assicurazioni minimizzino il valore del danno estetico. È facile comprendere come sia indispensabile farsi assistere fin dalle prime fasi da un avvocato competente in materia e abile nel trattare con le compagnie. Le pratiche di risarcimento spesso sono complesse e richiedono azioni e tempistiche che l’assicurato non è in grado di svolgere senza il supporto di un legale esperto.
Risarcimento danni delle cicatrici
Un caso che si riscontra di frequente è quello delle cicatrici riportate a seguito di un incidente stradale che sono risarcite in funzione della gravità e della posizione, in quanto possono incidere sull’aspetto psicologico e relazionale della vittima. Le cicatrici subite a causa di un sinistro possono far sorgere anche il diritto a chiedere un risarcimento del danno patrimoniale. L’esempio di scuola è quello di una modella che, a seguito di un incidente, riporti una cicatrice sul viso o sulla gamba. È probabile che per via della lesione la modella subirà una perdita patrimoniale derivante dalla riduzione o addirittura dalla perdita del proprio lavoro. Oltre al danno estetico e al danno morale, la vittima avrà quindi diritto ad ottenere il risarcimento del danno patrimoniale subito.
Avvocato specializzato nel risarcimento del danno estetico
La specializzazione è un elemento imprescindibile e la scelta del legale deve ricadere su un avvocato esperto non soltanto di infortunistica stradale ma competente in incidenti stradali gravi.
Inoltre, nei casi di richiesta di risarcimento per danno estetico a seguito di un incidente stradale, è fondamentale l’esperienza del legale nel trattare con le compagnie di assicurazione per ottenere il massimo ristoro per il proprio assistito.
Hai riportato un danno estetico dopo un incidente stradale?
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L’attività prevalente dello studio Scarpellini è dare assistenza alle vittime di incidenti stradali. Grazie all’esperienza maturata sul campo, siamo in grado di assisterti di fronte alle compagnie assicuratrici per ottenere un congruo ristoro e, se la fase stragiudiziale non dovesse andare a buon fine, ti assistiamo in tutti i gradi giudizio. Non aspettare perché potresti perdere la possibilità di ottenere un congruo risarcimento.