Studio Legale Scarpellini

Risarcimento Morte Bambino da Incidente Stradale: Cosa sapere?

La morte di un figlio, a seguito di un incidente stradale mortale, è uno degli eventi più traumatici che possano accadere nella vita di una persona. Dopo un sinistro del genere, i genitori della vittima non sono nelle condizioni psicologiche più adatte per affrontare un procedimento di richiesta di risarcimento del danno estremamente complesso. Il nostro consiglio per i genitori e per le persone a loro più vicine è quello di rivolgersi, quanto prima, ad un avvocato esperto in sinistri stradali mortali che, oltre alla competenza legale, sappia stare a fianco di chi si trova a convivere con un così grande dolore.

Hai perso un figlio in un incidente stradale?

Nessun risarcimento potrà mai compensare la perdita che hai subito, ma hai la possibilità di ottenere giustizia per chi non c’è più. Ti aiutiamo a far valere il tuo diritto.

In questi casi devi agire tempestivamente per evitare di subire conseguenze negative a causa di ritardi o della mancanza della documentazione prevista dalla Legge.   

Risarcimento Morte Figlio: Aspetti Legali da considerare

I dati statistici che periodicamente vengono resi noti dalla stampa parlano di una percentuale crescente di incidenti stradali mortali, soprattutto nelle fasce dei giovani e giovanissimi. Le cause sono generalmente l’alta velocità, la distrazione per l’uso del cellulare e la guida in stato di ebbrezza

Sono tutti aspetti di cui si tiene conto in sede di valutazione dell’ammontare del risarcimento dovuto ai familiari della vittima. Infatti, se il figlio fosse in qualche modo responsabile del sinistro, i genitori potrebbero veder riconosciuto solo in parte il risarcimento del danno non patrimoniale. È fondamentale, quindi, che la ricostruzione della dinamica del sinistro e l’autopsia vengano effettuate in maniera scientifica, avvalendosi di propri consulenti medico-legali e tecnici. In mancanza di certezze, la Legge italiana presume che l’incidente sia stato causato da un concorso di colpa tra i conducenti

Come Ottenere il Risarcimento per la Morte di un Figlio?

A seguito di un incidente stradale mortale viene aperto un procedimento penale per omicidio stradale. Si tratta di un procedimento d’ufficio e non occorre la querela da parte dei genitori della vittima.

Successivamente, la Polizia Giudiziaria notifica ai genitori della vittima il conferimento dell’incarico al medico legale per l’autopsia. Trattandosi di un esame unico e irripetibile, sarebbe quanto mai opportuno che i familiari della vittima utilizzassero la facoltà di nominare un proprio consulente e dovrebbero fare lo stesso anche in occasione della ricostruzione cinematica.  

Contestualmente, la compagnia di assicurazioni di chi ha commesso l’incidente intraprende una procedura di valutazione del risarcimento e, dopo aver atteso almeno l’esito delle indagini preliminari (6 mesi in media), formula una proposta ai genitori della vittima che non sono obbligati ad accettarla se non la ritengono congrua rispetto al danno subito. In questo caso, possono considerarla un “acconto” e agire in giudizio per la maggiore somma dovuta.

Età della vittima

Una delle variabili che condiziona il calcolo dell’ammontare del risarcimento del danno subito è l’età del figlio deceduto e dei genitori. Più giovane è la vittima maggiore sarà l’entità della liquidazione, mentre più anziano è il genitore minore sarà il risarcimento a lui riconosciuto.

Dimostrazione delle Prove di Colpa: chi ha causato l’incidente?

Nel caso in cui non si riesca a provare che la colpa del sinistro stradale sia imputabile ad un solo soggetto, il Codice civile, all’art. 2054 prevede il concorso di responsabilità. Come conseguenza i genitori avranno diritto ad un minore importo, rispetto a quanto previsto dalle tabelle per la liquidazione del danno non patrimoniale.

Rientrano in questa fattispecie i casi in cui la vittima non indossava le cinture, parlava al telefono, guidava ad alta velocità o, in caso di pedone, attraversava fuori dalle strisce.  

Risarcimento per Danno morale

Quando muore un figlio in un incidente mortale, i genitori hanno diritto al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali. Nella prima categoria rientrano le spese affrontate per il funerale e per l’eventuale riparazione dell’auto. Nei danni non patrimoniali (“iure proprio”) rientrano: il danno morale che dà un valore alla sofferenza e l’angoscia provate dai genitori per la perdita del figlio; il danno biologico che riguarda, invece, la sofferenza fisica e psichica patite; il danno da perdita del rapporto parentale che si riferisce, infine, alle conseguenze di tipo relazionale ed esistenziale che l’evento luttuoso ha provocato nella vita dei genitori.

Quanti soldi spettano ai genitori per la morte di un figlio in incidente stradale?

In attesa di una Tabella Unica Nazionale per la valutazione del danno non patrimoniale che, dopo 18 anni dall’entrata in vigore del Codice delle Assicurazioni, comincia forse a profilarsi all’orizzonte, il risarcimento di questa tipologia di danno fa riferimento agli importi delle tabelle giurisprudenziali dei Tribunali di Milano e Roma.

Il danno da perdita del rapporto parentale è attualmente liquidato tenendo conto del valore punto (€3.365 euro) previsto dalle Tabelle di Milano che consentono di attribuire fino a 118 punti, in base all’età della vittima e dei genitori, al rapporto di convivenza, alla sopravvivenza di altri congiunti e alla qualità ed intensità della relazione affettiva.

Le tabelle prevedono dei valori base con la possibilità di un aumento dell’importo liquidato, fino ad un importo massimo. 

Strategie e Tempistiche per Ottenere il Risarcimento

A seguito di un incidente stradale mortale, dopo aver accertato di chi è la responsabilità, il colpevole risponde di omicidio stradale. Si tratta di un reato previsto appositamente per gli incidenti stradali mortali, in cui si presume che chi ha causato il sinistro lo abbia fatto per imprudenza, negligenza o imperizia e in violazione delle norme del Codice della strada.

La pena per l’omicidio stradale varia in base alle circostanze – con aggravanti per la guida sotto effetto di alcool o stupefacenti, guida contromano, superamento ad alta velocità in galleria– e al numero di persone ferite e decedute nel sinistro stradale. 

La conseguente azione per il risarcimento del danno si prescrive negli stessi termini del procedimento penale.

Avvocato esperto in incidenti stradali mortali

Dopo la perdita di un figlio in un incidente stradale, la grave condizione psicologica post-traumatica in cui versano i genitori, non consente di avere la lucidità sufficiente per poter affrontare da soli le complessità del procedimento di risarcimento dei danni subiti. 

In questi casi, la presenza di un esperto legale che ha maturato un’esperienza specifica nella gestione dei sinistri mortali può essere di grande aiuto e conforto.

Non possiamo restituirvi il vostro caro, ma vi staremo accanto e vi consiglieremo affinché abbiate giustizia. Il nostro studio è da sempre in prima linea per consentire alle vittime della strada e ai loro familiari di ottenere un giusto risarcimento

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Avv. Roberta Scarpellini

L'Avvocato Roberta Scarpellini è specializzata nella negoziazione stragiudiziale e giudiziale per garantire il giusto risarcimento alle vittime di incidenti stradali con lesioni gravi, gravissime e mortali. È anche Presidente dell'Associazione NEVRA, che si focalizza sul riconoscimento medico-legale del danno neuropatico. Lo studio legale Scarpellini offre assistenza completa, dalla valutazione dei danni alla trattativa per il risarcimento, assicurando un'approfondita tutela legale e giuridica per i suoi assistiti.

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