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ToggleSei un familiare di una vittima di un incidente stradale mortale? Rivolgiti ad un avvocato esperto e pattuisci con lui il compenso dovuto.
Chi ha perso un proprio caro in un incidente stradale si trova in una condizione molto delicata: se da una parte ha subito un trauma e avrebbe bisogno di tempo per elaborare l’accaduto, dall’altra deve trovare la sufficiente lucidità per intraprendere il percorso complesso che lo porterà ad ottenere il risarcimento per il danno subito.
In caso di incidente stradale mortale, l’avvocato gioca fin dai primi momenti un ruolo decisivo per introdurre le azioni più appropriate per il riconoscimento dei diritti dei familiari della vittima. Quando si perde una persona cara in un incidente stradale, è indispensabile rivolgersi ad un legale esperto in materia dei sinistri stradali mortali che possieda una certa dose di empatia per creare un rapporto di fiducia e di rispetto delle sensibilità di chi ha subito una così grave perdita, indispensabile per accompagnare i familiari della vittima in un percorso doloroso.
L’avvocato Roberta Scarpellini e il suo studio legale si occupano da anni di risarcimento dei danni da incidenti stradali mortali o che hanno provocato lesioni gravi e gravissime e sono in grado di interfacciarsi al meglio con le compagnie assicurative e di tutelare i propri assistiti in tutti i gradi di giudizio. L’avvocato Scarpellini è da sempre in prima linea per garantire il giusto risarcimento alle vittime con lesioni gravi e gravissime, ed è Presidente dell’Associazione NEVRA che è dalla parte delle vittime per il riconoscimento del danno neuropatico.
Sei un familiare di una vittima di un incidente stradale mortale?
Lo studio legale Scarpellini ha maturato una specifica competenza nelle richieste di risarcimento per danni subiti a seguito di un incidente stradale mortale ed è pronto a darti risposte concrete e utili in un momento così delicato.
Chi viene risarcito in caso di incidente stradale mortale?
Hanno diritto a chiedere il risarcimento i familiari stretti quali: coniuge, figli, genitori, fratelli e nonni. È possibile che in corso di processo siano ammessi al risarcimento del danno altre categorie di soggetti, purché venga fornita la prova dell’intenso legame affettivo con la vittima e del reale sconvolgimento di vita a causa della morte del congiunto. Per approfondimenti si consiglia la lettura dell’articolo: Incidente stradale mortale: risarcimento civile e processo penale.
Parcella avvocato per incidente stradale: chi la paga in caso di procedimento penale e/o civile
Secondo il Codice penale, nei casi in cui si verifica un incidente stradale mortale, chi ha causato il sinistro è accusato di omicidio stradale. I familiari della vittima, in quanto parti offese, possono costituirsi parte civile nel procedimento penale al fine di ottenere il risarcimento.
I due procedimenti hanno finalità diverse: se è compito del tribunale penale sancire la colpa dell’imputato, è invece il tribunale civile a dover valutare il danno e stabilire, di conseguenza, il pagamento di quanto dovuto ai familiari della vittima, comprese le spese legali.
Ai familiari che si costituiscono in sede penale si consiglia di chiedere la citazione del responsabile civile, ossia la compagnia di assicurazione dell’autore del danno, che si sostituirà a quest’ultimo nel liquidare i danni patiti dalle parti offese.
Parcella avvocato per incidente stradale: chi la paga in caso di accordo con la compagnia assicurativa
Il Tribunale penale alla fine del processo potrà prevedere un anticipo da versare ai familiari della vittima, c.d. provvisionale. Accertata la colpevolezza dell’imputato, l’assicurazione è spesso orientata a formulare un’offerta risarcitoria per evitare un nuovo giudizio in sede civile.
Nei casi in cui i familiari della vittima si accordino in via transattiva con la compagnia assicurativa di chi ha causato il sinistro, se la somma versata dall’assicurazione a copertura delle spese legali è inferiore alla pattuizione tra i familiari della vittima e l’avvocato, la differenza rispetto a quanto corrisposto dalla compagnia dovrà essere pagata dagli assistiti in forza del precedente accordo con l’avvocato.
Come si calcola la parcella dell’avvocato
È quindi preferibile che i familiari della vittima concordino preventivamente con un accordo scritto il compenso dovuto all’avvocato. Nel calcolare la propria parcella, l’avvocato prenderà in considerazione la complessità della controversia e stimerà la lunghezza del procedimento penale e della causa civile. L’avvocato può chiedere degli acconti sia per le spese previste, sia per coprire i suoi compensi e ha diritto di ottenere il saldo del lavoro svolto, anche se l’esito della causa penale o civile è negativo, se rinuncia legittimamente al mandato per contrasti con i parenti della vittima o se il mandato viene revocato.
Come scegliere l’avvocato giusto in caso di sinistro stradale mortale
In caso di sinistro stradale mortale è indispensabile farsi assistere da un avvocato espertoe con una consolidata esperienza nel trattare con le compagnie di assicurazione. Non è quindi sufficiente farsi seguire da un avvocato che si occupa di sinistri stradali tout court. Bisogna sempre preferire un professionista che possa dimostrare una consolidata e provata esperienza in incidenti stradali mortali. Effettuare, ad esempio, un corretto calcolo del danno biologico per un sinistro stradale non è così semplice come potrebbe sembrare e la capacità tecnica dell’avvocato, fa spesso la differenza.
Vuoi ottenere il giusto risarcimento a seguito di un incidente stradale mortale?
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Ti risponderemo in maniera chiara, spiegandoti ogni passaggio. L’attività prevalente dello studio legale Scarpellini è dare assistenza alle vittime di incidenti stradali gravi, gravissimi e mortali. Siamo noti non solo per la competenza, ma anche per la capacità di creare un rapporto di fiducia con gli assistiti, condizione necessaria in casi così delicati.